SANTA FAUSTINA KOWALSKA: APOSTOLA DELLA DIVINA MISERICORDIA

santa faustina

Santa Faustina Kowalska è oggi una delle sante più conosciute al mondo.

Già da giovane, avvertì la vocazione religiosa, ed entrò il 10 agosto 1925 tra le suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, segno questo, sia della sua chiamata straordinaria come apostola della misericordia, sia di una devozione mariana del tutto particolare.

La religiosa svolgeva lavori molto semplici: era cuoca, portiera, giardinaia. Era sempre sollecita ai suoi doveri, rispettosa, obbediente.

Dall’esterno, nessuno avrebbe potuto mettere in luce una vita mistica straordinaria, un rapporto interiore con Dio del tutto eccezionale.

Già all’inizio del suo noviziato – come scriverà nel suo diario- si troverà ad affrontare la cosiddetta “notte dell’anima”, una purificazione che fa entrare l’anima alle soglie della contemplazione.

Ecco un pensiero che mette in luce la sua spiritualità:

O mio Gesù, ognuno dei Tuoi santi rispecchia in sé‚ una delle Tue virtu; io desidero rispecchiare il Tuo Cuore compassionevole e pieno di misericordia, voglio glorificarlo. La Tua misericordia, o Gesù, sia impressa sul mio cuore e sulla mia anima come un sigillo e ciò sara il mio segno distintivo in questa e nell’altra vita (Diario, p. 418)

 Ebbe estasi, carismi straordinari, visioni e rivelazioni, ma, come Suor Faustina scrisse nel diario, non sono questi doni che rendono santa un’anima, quanto piuttosto la sua unione con la Volontà di Dio.

Aveva a cuore la Chiesa, le anime dei peccatori per le quali si offriva in sacrificio, e soprattutto nutriva una devozione particolare verso la Madre di Dio della Misericordia.

Gesù l’aveva scelta per proclamare al mondo la Divina Misericordia, per formare un grande movimento apostolico, con il compito di aspirare alla perfezione cristiana.

Oggi sono milioni e milioni in tutto il mondo le associazioni e congregazioni, i religiosi e le singole persone che continuano l’opera di Santa Faustina su questa terra.

Una religiosa semplice ed umile, morta a soli 33 anni, distrutta dalla malattia e dal dolore fisico da lei offerto per i peccatori, chiamata al Cielo all’apice della perfezione cristiana: una mistica, così come Santa Caterina e Santa Veronica, un’apostola, un’anima tutta mariana.