SANT’ETELBERTO: RE DEL CRISTIANESIMO

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Etelberto fu il primo sovrano anglosassone a convertirsi al cristianesimo, ed il terzo capo supremo dell’Inghilterra.

Nel 588 sposò la figlia cristiana del re Cariberto, permettendole di professare con libertà la propria fede.

Ancor prima di convertirsi, diede prova di magnanimità: accolse con benevolenza la delegazione di monaci inviata da S. Gregorio Magno, per evangelizzare i popolo anglosassoni.

La conversione del re è tradizionalmente collocata alla vigilia di Pentecoste del 597, un momento dunque, per il sovrano, ricco di grazia.

Fuori dalle mura di Canterbury, fece edificare un monastero, dedicato ai Santi Pietro e Paolo, capostipiti del cristianesimo.

Un re grande per fede e virtù, con una politica filoecclesiastica e con un’attenzione verso i bisogni del suo popolo: non dimentichiamo che Etelberto fu il primo ad introdurre un codice legislativo, basato sulla legge di Clodoveo, re franco convertitosi al cristianesimo.

Dopo cinquantasei anni di regno, il glorioso monarca morì il 24 Febbraio 616, chiedendo di essere sepolto accanto alla moglie, nella cappella di San Martino a Canterbury.

Sant’Etelberto, figlio dell’Inghilterra, patria di altri sovrani santi, aveva collaborato alla diffusione del cristianesimo nella sua terra, come gli Apostoli agli albori del cristianesimo.

Maria, madre degli umili e dei potenti, aveva trasformato Etelberto in un campione della cristianità.

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SANT’EDOARDO III: IL CONFESSORE

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A soli dieci anni fu mandato in esilio in Normandia, a causa delle agitazioni nel Paese; nel 1043, a circa 37 anni d’età, salì al trono.

Il suo biografo ricorda la sua sapienza terrena, il suo desiderio di evitare ogni scontro frontale, la sua clemenza con i nemici.

Trasformò l’Inghilterra in un Paese unito e ben organizzato al suo interno, tanto che il suo successore Aroldo, si trovò a governare un territorio ben più stabile di quello di Edoardo.

La santità di Edoardo era la somma dei suoi comportamenti complessivi: fondò l’Abbazia di Westminster, superba chiesa romanica che secondo le sue intenzioni doveva essere dedicata a San Pietro.

Era amato per aver esercitato sempre la bontà e la carità verso i suoi sudditi, per aver voluto posporre il suo interesse a quello degli altri, per aver amato Dio in tutta la sua vita.

Probabilmente si sposò con Edith, figlia di un suo avversario politico, ma secondo le fonti mantenne la castità nel matrimonio.

Non potè partecipare all’inaugurazione del coro dell’Abbazia: morì il 5 Gennaio 1066, spirando dolcemente, dopo una vita eroica intessuta nell’amore e nel sacrificio, come Maria.

Nel 1102, il corpo fu riesumato e trovato incorrotto.

Oggi Edoardo III è conosciuto anche come “il confessore”, per aver confessato per tutta la vita la fede cattolica.

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SANT’EDMONDO: DIFENSORE DI CRISTO

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Patrono glorioso dell’Inghilterra, Sant’Edmondo è ancora oggi uno dei santi inglesi più amati.

Visse nel IX secolo, un periodo storico molto difficile per l’Inghilterra, caratterizzato dalle razzie degli occupanti danesi: saccheggi, rapine e violenze erano all’ordine del giorno.

Fu Re dell’ Estanglia, territorio formato dalle contee di Norfolk e Suffolk (Inghilterra orientale); difese fino alla fine il suo popolo dai danesi.

Dopo saccheggi e distruzioni,costoro volevano piegare il regno con la violenza.

Ma Edmondo, re coraggioso e pieno di fede, decise di affrontarli: con un piccolo esercito fece iniziare i combattimenti.

L’esito fu negativo: venne fatto prigioniero.

Dopo giorni di stenti e violenze, i danesi gli promisero che lo avrebbero risparmiato, se avesse rinunciato alla fede cattolica.

Edmondo si trovò di fronte un bivio: vivere o morire?

Per due volte rispose no, si rifiutò: subito fu trapassato dalle frecce nemiche.

Cadde così Sant’Edmondo, così come molto tempo prima erano caduti altri eroici martiri cristiani, di ogni età e condizione; così come ancora oggi, centinaia di martiri preferiscono morire, ma non rinunciare alla fede cattolica.

Più tardi la Chiesa lo proclamò santo, patrono dell’Inghilterra, protettore di quella terra così gloriosa.

Solo Maria può formare anime così ricche di Dio, come lo sono i martiri di ogni generazione.

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