San Gerardo di Brogne: da cavaliere di corte a servo di Dio

san gerardo

San Gerardo nacque in un piccolo villaggio nelle Fiandre, circa nell’890.

Già da giovane, come di consueto nelle famiglie nobili, fu avviato alla carriera militare, ottenendo inoltre per le sue grandi doti intellettuali, importanti incarichi nelle contee circostanti. Ma non a questo Dio lo chiamava.

Dopo la morte del padre, divenne benedettino. Un nobile come San Gerardo, ricco di doti e d’intelligenza, che si andava a “rinchiudere” in un monastero….

Chissà quante volte i suoi amici o conoscenti lo avranno preso per pazzo….

Ma San Gerardo puntava più in alto. E come può Maria non aver vegliato su questa sua anima eletta?

Fu iniziato alla vita monastica a Parigi, sperimentando per la prima volta la bellezza della vita contemplativa, dove nel silenzio si trova Dio. Successivamente, nella stessa città fu ordinato anche sacerdote.

L’Immacolata si servì di questo suo servo fedele, per fondare un’abbazia a Brogne, di cui San Gerardo divenne abate.

La fama di santità si dilagò anche in vita: apostolo infaticabile, rinnovò la disciplina monastica che si era intiepidita nelle Fiandre e nella Lotaringia; in venticinque anni riformò circa una dozzina di abbazie.

Molti nobili lo chiamarono per restaurare i loro monasteri ormai decaduti.

Il nome Gerardo, dal tedesco, vuol dire “valoroso con la lancia”. L’emblema più significativo di questo Santo è proprio il bastone pastorale, la sua lancia, usata per salvare sempre più anime, per portare sempre più anime a Dio.

Da cavaliere a servo di Dio: questo è stato San Gerardo.