SAN CALLISTO I PAPA: UN’ANIMA BELLISSIMA

san callisto

Callisto è un nome “parlante”: viene dal greco e significa “bellissimo”.

In effetti la vita, il Papato ed il martirio di questo santo hanno qualcosa di straordinario.

E’ vissuto nel III secolo, in un periodo storico in cui il cristianesimo, diffuso ormai notevolmente, viene osteggiato, come in passato accadde durante le persecuzioni di Nerone.

Si diffondono riti, nuove religioni orientali, l’umanità intera è disorientata di fronte alla salita al potere dei Severi, una dinastia che governerà l’Impero romano dal 193 al 235 d.C.

Ed è proprio durante il regno di Alessandro Severo, salito al potere poco più che fanciullo, che San Callisto sarà martirizzato.

Ai suoi tempi ebbe molti avversari, tra cui un antipapa, Ippolito, da cui possediamo la maggior parte delle informazioni sul suo conto.

Le notizie ovviamente, dipingono il Santo in una luce negativa, deponendo a suo sfavore, occultandone i meriti.

Era stato schiavo, poi inviato a lavorare nelle miniere in Sardegna, accusato inoltre di aver frodato il proprio padrone.

Fu mandato poi ad Anzio, successivamente richiamato da Papa Zeffirino, il quale rimase colpito dalla sua intraprendenza, e gli affidò la costruzione e la custodia dei cimiteri lungo la via Appia, che portano il suo nome.

Famose sono infatti, le catacombe di San Callisto, celebri soprattutto per la Cripta dei Papi.

L’Immacolata, Madre della Chiesa, dalla cura dei defunti gli affidò la cura dei vivi: fu eletto Papa nel 217 d.C circa.

Si attirò l’odio di molti cristiani, i quali lo accusarono di eresia nella formulazione del mistero della Trinità, di scarso zelo, di rilassatezza.

Ma la santità deve passare soprattutto attraverso queste prove di “fuoco”: la virtù si fortifica, l’unione con Dio aumenta.

Quanti sono stati i santi di ogni generazione, accusati, incolpati, segregati per cose non commesse?

Molti rimproverarono a Papa Callisto, il fatto di aver accettato nella Chiesa i cosiddetti “lapsi”, cioè coloro che non avevano avuto la forza di testimoniare Cristo fino al martirio, e perciò avevano abiurato la propria fede durante le persecuzioni.

Cristo però, non è venuto per i giusti, ma per i peccatori.

Pensiamo che lo stesso San Pietro, ha rinnegato Gesù, prima di divenire santo.

San Callisto aveva compreso l’importanza del perdono e della carità: molti “lapsi” infatti, una volta riammessi nella Chiesa, nelle successive persecuzioni daranno la propria vita per Cristo, riscattandosi dalla loro debolezza precedente.

Durante il suo luminoso pontificato, ricordiamo la costruzione della Basilica di Santa Maria in Trastevere, segno grandissimo di devozione mariana, e l’istituzione del digiuno delle “quattro tempora”, ovvero quattro distinti periodi dell’anno di tre giorni in cui è praticato il digiuno e la preghiera.

Durante una sommossa popolare, il corpo di San Callisto fu gettato, in odio alla fede cristiana, in un pozzo di Trastevere, e poi posto sotto l’altare dedicato a Maria nella Basilica da lui fatta costruire.

Molto bello è anche questo particolare: dimostra che per tutta la sua vita, questo Santo è vissuto in unione con la Madre di Dio, Regina dell’Universo.

San Callisto è uno degli innumerevoli Papi Santi, come Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, Pio X; tutte anime mariane, bellissime, come solo le anime sante possono essere.