La storia di questa santa ha un che d’incredibile.
Taide era una ricca donna d’Alessandria, che divenne una meretrice.
Era nota per la sua grande bellezza ed, a causa di questo, portò alla perdizione molte anime.
Un giorno, un asceta, San Pafnuzio, andò a farle visita.
L’ammonì per tutto il male che stava compiendo, per tutte le anime che portava a commettere peccati, così che la donna si decise a cambiare vita.
Bruciò in piazza tutti i suoi averi ed entrò in convento, praticando una dura e severa penitenza in espiazione di tutti i suoi peccati.
“Solo Dio mi basta” diceva continuamente in quei tre anni di clausura.
Da peccatrice ad anima orante, così come Sant’Agostino, San Camillo de Lellis e molti altri.
E forse l’Immacolata non cerca in tutti i modi di aiutare un’anima e di farle cambiare vita?
Si spense santamente, dopo che San Pafnuzio le ebbe assicurato che le molte lacrime versate per i suoi peccati l’avevano salvata.
Santa Taide è la santa dello straordinario, dell’impossibile: da peccatrice si è trasformata in una meraviglia di Dio e dell’Immacolata.