BEATO GIOVANNI DUNS SCOTO: IL PRINCIPE MARIANO

beato giovanni

 

La Scozia, terra selvaggia e fiabesca, dà i natali a Giovanni, soprannominato “Scoto”: grande santo francescano, devotissimo alla Vergine, precursore della dottrina dell’Immacolata Concezione.

Cresce in un ambiente profondamente cristiano: ha solo 13 anni quando inizia a frequentare gli studi conventuali ad Haddington, dove si trovavano da poco i francescani.

Scopre la vocazione religiosa, s’innamora della Regola di San Francesco che impara a memoria: a 15 anni viene ammesso al noviziato, in via del tutto eccezionale (l’età minima era 18 anni).

Si getta a capofitto in Dio: studio, lavoro e preghiera. Non conosce pause né compromessi: s’innamora di Maria sempre di più, in una preghiera che diventa sempre più intima, alle soglie della contemplazione.

Aveva solo 25 anni, il giorno della sua professione solenne; viene subito mandato all’Università di Parigi per perfezionare i suoi studi, poichè dotato di qualità intelletive non comuni.

Il 25 giugno 1303, viene mandato in esilio: nella controversia tra Filippo il Bello ed il Papa Bonifacio VIII, si schiera a favore di quest’ultimo dimostrando fede, coraggio ed amore verso la Chiesa.

Due anni dopo, ottiene il titolo di “Magister Regens”: insegna due anni a Parigi ed uno a Colonia.

Il Beato Scoto è conosciuto soprattutto per essere stato il precursore della dottrina dell’Immacolata Concezione: affermare che Maria fosse stata preservata dal peccato originale sin dal concepimento, era una verità non sostenuta neanche da importanti teologi quali San Tommaso e Sant’Agostino, nonostante venerassero la purezza di Maria.

L’8 dicembre 1854, Papa Pio IX proclamò dogma l’Immacolata Concezione.

Duns Scoto, un francescano, semplice ed umile per natali, era stato per tutta la sua vita un innamorato di Maria: nella preghiera aveva trovato Maria, “sede della sapienza”.

Proposito: impegnarsi a studiare (o ripassare) qualche punto del Catechismo, in particolare per ciò che riguarda Maria