SANTA CECILIA: FIORE DEL CIELO

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Quando Santa Teresa di Lisieux andò a visitare la tomba di S.Cecilia, se ne andò via con un pugno di terra, consacrata dalla presenza dell’antica martire.

Cecilia visse durante l’impero di Marco Aurelio (161-180); già prima del 340 d.C., era venerata pubblicamente.

Cecilia apparteneva ad una nobile famiglia patrizia, ma non ostentava né desiderava ricchezze ed onori: fin dalla fanciullezza si consacrò con il voto perpetuo di verginità.

Era una nobile molto bella: presto i suoi genitori le proposero di sposare un ricco patrizio romano, di religione pagana.

Non era ciò che desiderava la giovane: pregò Maria, Regina delle Vergini, di trovare la forza necessaria per seguire Cristo.

Pregava ed aumentava le penitenze ed i digiuni, per avere la forza di affrontare quella situazione.

Intanto il giorno delle nozze era ormai giunto, e Cecilia depose la tunica per vestirsi di bianco.

Terminata la cerimonia, Cecilia prese coraggio e confidò al suo sposo il segreto.

Valeriano, suo marito, non comprese il desiderio di verginità di Cecilia, ma rimase affascinato dalla dottrina cristiana: decise dunque di farsi battezzare.

Era solo l’inizio di una strada in ascesa percorsa insieme a Cecilia, strada che li porterà entrambi verso la santità.

Ma la fine era ormai vicina: fu decapitato prima Valeriano, insieme al fratello Tiburzio.

La giovane vergine depose sulle lastre tombali una corona d’alloro ed una palma, segno della loro vittoria sulla morte.

Poco tempo dopo, anch’essa fu condotta dal prefetto poiché cristiana, e condannata a morte.

Prima fu rinchiusa nel calidario, una stanza chiusa con aria molto calda. Si moriva per asfissia.

Cecilia ne uscì incolume; fu dunque colpita con la spada per tre volte.

Agonizzò tre giorni, sopportando il dolore in maniera eroica, accogliendo poveri e fedeli, distribuendo le sue ricchezze.

Il quarto giorno si adagiò sul fianco destro, le ginocchia unite e le braccia distese, come se dormisse: spirò dolcemente, lasciando definitivamente la terra per contemplare per sempre Gesù e Maria.

Santa Cecilia è diventata la protettrice dei musicisti: durante tutta la sua vita, ha cantato le lodi a Dio;  Maria, Madre di tutte le Vergini, l’ha condotta pura come un giglio, verso la vita eterna.

Proposito: pregare una corona del Rosario per tutti i musicisti, affinché la loro arte possa aiutare gli altri a trovare Dio.