Sono 117 i martiri vietnamiti, morti tra il 1745 ed il 1862: è storia eroica di uomini e donne, tra laici e religiosi, che hanno preferito la morte all’abiura.
Il cristianesimo giunse in Vietnam intorno al XVI secolo, ma fu continuamente osteggiato dai regnanti locali, tanto che dal 1645 al 1886, si ebbero ben 53 editti contro i cristiani.
Dal 1821, la persecuzione divenne spietata e feroce: sacerdoti e religiosi venivano sgozzati barbaramente, i catechisti esposti al pubblico disprezzo, i laici dovevano calpestare la croce se volevano avere salva la vita.
Le famiglie cristiane erano distrutte, mogli separate dai mariti, figli dai genitori, esiliati in terre lontane.
Nel 1988, San Giovanni Paolo II ha beatificato 117 di questi gloriosi martiri, modelli e campioni di fede.
Il “capolista” di questi martiri è Andrea Dung-Lac, nato da genitori pagani, divenuto poi sacerdote.
Catturato e condotto in carcere nel 1839, fu sottoposto a pressanti interrogatori, e condannato alla decapitazione per non aver abiurato.
Gli altri 116 martiri sono composti da Vescovi e Sacerdoti, ci furono anche molti laici giovanissimi, tra militari, medici, madri e padri di famiglia.
Ringraziamo Maria di averci dato esempi così sublimi di fortezza.
Proposito: pregare l’Immacolata di avere la forza, per poter testimoniare Cristo come i martiri del Vietnam
Servi Immacolatae 